In questa breve carrellata vogliamo illustrarvi l'evoluzione dell'oggetto pubblicitario dagli inizi del 1900 ai giorni nostri attraverso il mutare degli oggetti, dei materiali e delle forme. Con la produzione industriale di merci varie è nata la necessità di individuare strumenti comunicativi idonei a far conoscere e apprezzare i prodotti sul mercato, sia per la loro utilità che per distinguere l'appartenenza a un classe sociale. Il messaggio pubblicitario diviene quindi più "potente" se abbinato a oggetti dalle forme (o fogge) più diverse e accattivanti, stimolando l'esigenza di consumo del potenziale acquirente.
Siamo agli albori dell'oggetto pubblicitario e i materiali utilizzati sono principalmente la latta, il gesso e il vetro. Compaiono i primi orologi pubblicitari a pendolo.
Il gesso, vista la sua fragilità, viene gradualmente sostituito dalla ceramica. Compaiono i primi vasi delle amarene, i vassoi, i posacenere e le targhe litografate.
NARSETE LAGHI E FRATELLO - FORLÌ / AMARENA CON FRUTTO vaso in ceramica
LATTERIE INDUSTRIALI RIUNITE DI EGIDIO GALBANI vassoio in ceramica
SUPER IRIDE - DITTA RUGGERO BENELLI targa litografata in latta
Riconducibili a questa epoca sono le casse di legno per il trasporto dei prodotti. Diffusi divengono i posacenere in ceramica (tra i quali quelli delle compagnie di navigazione). Compaiono le prime targhe e termometri smaltati.
G. FRANCESE & F - CIOCCOLATO - LIQUORI • CONFETTI - AMALFI posacenere
MACEDONIA EXTRA - SERRAGLIO - EDELWEISS - DUE PALME posacenere
Alla fine della seconda guerra mondiale riprende la produzione di oggettistica pubblicitaria. I materiali e gli oggetti divengono sempre più vari. Si spazia dalle targhe smaltate ai posacenere in ceramica, dai vasi delle amarene in ceramica ai vasi di vetro e agli orologi.
Nel campo della produzione di oggettistica pubblicitaria il decennio 1950 - 1960 per le forme, i materiali, i colori e la grafica rimane il mio preferito. È anche il decennio del debutto di "Carosello", la mitica trasmissione pubblicitaria della RAI che ha segnato un'epoca ed è rimasta nel cuore di tutti gli italiani. In questo decennio del cosiddetto boom economico italiano le imprese investono molto nella pubblicità e così vediamo apparire una miriade di oggetti pubblicitari nei più svariati materiali: camion giocattolo in legno, cassette in legno, erogatori del caffè, espositori in ceramica e metallici, insegne luminose da banco e da parete, posacenere dalle forme più svariate, pubblicità da banco, scatole in latta, specchi, targhe smaltate, vasi delle amarene in ceramica, vassoi in latta, vasi in vetro, calendari perpetui, orologi, ecc..
SARTI 3 VALLETTI - SARTI BIANCOSARTI camion pubblicitario in legno
GRANI D'ORO VESCOVI TORREFAZIONE CAFFÈ PADOVA erogatore caffè a 3 scomparti
MILAN SODA - IL DELIZIOSO BITTER DI MILANO espositore in ceramica
OLD BRANDY CAVALLINO ROSSO espositore portabottiglia da banco in ceramica (Ceramiche Campione)
CINZANO SODA APERITIVO - DISSETANTE espositore portabottiglie in alluminio
CHI BEVE KRANEBET RESPIRA MONTAGNA pubblicità da banco in ceramica
ACQUA MINERALE SAN GIACOMO vassoio ovale in latta con camerieri
Un discorso a parte riveste Carosello, la nota trasmissione pubblicitaria andata in onda dal 3 febbraio 1957 al 1° gennaio 1977. Andava in onda dalle 20,50 alle 21,00 e consisteva in una serie di filmati (anche con cartoni animati) la cui prima parte aveva una trama che doveva essere estranea al prodotto pubblicizzato e solo nel finale (il cosiddetto "codino") si poteva reclamizzare il prodotto. Erano rigidamente predeterminati il numero di secondi dedicabili alla pubblicità, il numero di citazioni del nome del prodotto e il numero di secondi da dedicare allo "spettacolo". I più famosi attori (comici e non), i migliori pubblicitari e le migliori case di produzione dell'epoca si cimentarono negli episodi del Carosello. Per intere generazioni di bambini Carosello era un divertimento irrinunciabile e il termine della trasmissione segnava l'ore di andare a dormire. Famoso lo slogan "... e dopo Carosello tutti a nanna!". E legato soprattutto ai bambini fu l'idea di creare dei personaggi animati che colpissero la fantasia dei piccoli. Rimangono indimenticabili i personaggi di Angelino (detersivo SUPERTRIM), Billo e Tappo (TERME DI CRODO), Caballero e Carmencita (CAFFÈ PAULISTA), Calimero (detersivo Ava - Mira Lanza), Capitan Trinchetto (bibite RECOARO), Cimabue (DON BAIRO), Gianciotto il tarlo da salotto e Gian Tarlo (BUTON - ROSSO ANTICO), Jo Condor (FERRERO), Lancillotto (PAVESI), la linea di Cavandoli (LAGOSTINA), Olivella e Maria Rosa (olio BERTOLLI), l'omino coi baffi (BIALETTI), Pallina (cera SOLEX), Papalla (televisori ed elettrodomestici PHILCO), Pierino (LUBIAM), Pippo (LINES), il Pirata Salomone e la sua ciurma (amarena FABBRI), Susanna (INVERNIZZI), Svanitella (CERA LIÙ), Tacabanda (biscotti DORIA), il Tigre (ESSO), Titti e Silvestro (DE RICA), i togloditi Babbut, Mammut e Figliut (PIRELLI), Toto e Tata (MOTTA), Ulisse e l'Ombra (CAFFÈ HAG), Unca Dunca (RIELLO), il Vigile concilia (brodo LOMBARDI), ecc.. Tutti questi protagonisti dei cartoni animati inseriti in Carosello hanno originato i primi esempi di integrazione tra gli spot pubblicitari e la distribuzione di gadget destinati all'infanzia.