AUTOCULT (12005) Pegaso Z-203 Mofletes Pompieri 1956 rosso

Modello in resina. Scala 1:43. Nuovo con scatola. Edizione limitata a 333 esemplari. AUTOCULT è una ditta tedesca che realizza serie limitate di 333 esemplari che riproducono autovetture poco note o prototipi mai entrati in produzione. Dopo la seconda guerra mondiale la produzione del camion Type 66 G della Hispano-Suiza fu realizzata dall’azienda Pegaso; succesivamente il Type 66 G servì come base per i successivi sviluppi, denominati Tipo Z-202 e Z-203. Tutta la gamma era caratterizzata per la convessità della cabina di guida; perciò il modello venne soprannominato “Mofletes” che può esser tradotto in maniera vaga come “Guance Paffute”. Il Tipo Z fu princpalmente utilizzato dall’industria dei trasporti spagnoli e dalle imprese edili. In entrambi i settori c’era una grande richiesta di nuovi camion e anche i dipartimenti locali dei vigili del fuoco mostravano interesse verso nuovi camion per modernizzare il loro parco vetture. Per la conversione in un’autopompa era necessario un corpo vettura senza interruzioni e perciò venne sostituita la cabina di guida e la piattaforma di carico. Dietro i sedili anteriori fu installata una seconda cabina per passeggeri: perciò ben otto pompieri erano in grado di sfrecciare per il prossimo incendio. La parte posteriore offriva spazio sufficiente per gli utensili necessari e la scala in legno obbligatoria su ogni mezzo dei VdF era attaccata sul tetto, accessibile mediante pochi passi. Il grande avvolgitubo era agganciato sul posteriore e la tipica campanella di bronzo era posizionata sullo sportello anteriore sinistro. La versione vigili del fuoco fu dotata di uno speciale paraurti circolare, il quale aveva rimpiazzato il paraurti standard sui quattro lati. Le numerose finiture del mezzo come la grande griglia anteriore con dieci lamelle trasversali, le ghiere dei fari, la piccola sirena sul tetto, le maniglie delle portiere e lo stesso paraurti anteriore erano anodizzate d’oro e contrastavano bene con il tipico rosso del “camion de Bomberos” dando al camion un’apparenza piacevole.