AUTOCULT (06011) Audi Asso di Picche 1973 argento

Modello in resina. Scala 1:43. Nuovo con scatola. Edizione limitata a 333 esemplari. AUTOCULT è una ditta tedesca che realizza serie limitate di 333 esemplari che riproducono autovetture poco note o prototipi mai entrati in produzione. Giorgio Giugiaro, designer italiano premiato con il premio “Car Designer of the Century” nel 1999, nel 1967 fondò a Moncalieri (Torino) l’azienda SIRP (Società Italiana Realizzazione Prototipi S.P.A.) detta anche Ital-Stile, successivamente rinominata Italdesign Giugiaro S.p.A., all’inizio degli anni '70 creò una serie di tre automobili sotto il nome di Asso. La prima vettura di questa serie fu chiamata Asso di Picche e come telaio utilizzò l’Audi 80/B1. Come nello stile dei carrozzieri italiani del periodo, progettò una nuova carrozzeria che era molto simile a due delle sue precedenti realizzazioni: una di esse era la Boomerang, realizzata su base Maserati Bora e l’altra era la Alfa Romeo Caimano, basata sulla meccanica dell’Alfa Romeo Alfasud. Presentata a Torino nel 1971 l’Asso di Picche aveva i tipici quattro cerchi Audi sulla mascherina anteriore, come fosse una tipica produzione della fabbrica bavarese di Ingolstadt. Tuttavia questa vettura unica era stata costruita senza supporto dell’Audi. Nessuna delle Audi di quel periodo aveva quelle linee aguzze e improntate alla sportività come quelle dell'Ital-Stile. Linee spigolose caratterizzavano la forma della vettura e la piccola presa d’aria rettangolare posizionata centralmente sul cofano era stata realizzata per catturare l’attenzione. Inoltre durante la realizzazione della vettura si rinunciò ai paraurti anteriori e posteriori. Questi particolari e il frontale della vettura davano l’impressione, con un po' d'immaginazione, della bocca di uno squalo. Probabilmente era troppo audace e esotica per l’abituale cliente del marchio dei quattro anelli ma la sede centrale dell’Audi aveva intuito il potenziale di questo esercizio di stile. Tuttavia non poteva copiare il progetto della Italdesign e produrlo in serie. L’esercizio di stile italiano fu presentato al Salone Internazionale dell’Automobile di Francoforte nel 1973 ma tutti i visitatori che erano in fermento e interessati a una produzione in serie di questa vettura rimasero delusi e l’Asso di Picche rimase solo una vettura da sogno.