Al Salone di Torino Abarth presentò la Fiat Abarth OT 1300/124 che utilizzava la scocca della Fiat 850 coupé e il motore della Fiat 124 con cilindrata aumentata a 1280 cm³ e potenza portata dai 47 CV originari ai 75 CV. Questo modello inaugurò una nuova strategia di Abarth che fino ad allora aveva sempre prodotto auto derivate da modelli di serie mantenendo però il propulsore originario, opportunamente elaborato. Esteticamente il nuovo modello si riconosceva per la griglia cromata del radiatore sul muso sormontata da una striscia rossa con la scritta "FIAT ABARTH 1300", per l'adozione di ruote di maggior sezione e diametro e per le fasce colorate sulle fiancate. L'alloggiamento del nuovo motore rese necessaria la modifica anche delle sospensioni, dei freni e dello sterzo. Non ebbe un buon successo commerciale forse a causa della mancanza di una marcata differenziazione dal modello da cui derivava e dalla non competitività nelle competizioni. Il modello pesava 775 kg e poteva raggiungere la velocità massima di 170 km/h. Venne prodotta fino al 1970.
Anno di produzione (reale):
1966
Anno di produzione (inizio):
2009