Pupazzo pubblicitario di produzione Lenci che raffigura il castoro Lallo e riporta sulla tuta le diciture "AIAZZONE / BIELLA / Lallo / il / castoro!!" e sul cappellino la scritta "AIAZZONE BIELLA". Il pupazzo è munito di due etichette che riportano le diciture "Lenci / Mascotte Aiazzone / Lallo il Castoro / Esemplare / N° 484/999" e "Certificato / di / Origine / Lenci / N 945011 ". Aiazzone era un gruppo imprenditoriale fondato a Biella nel 1981 da Giorgio Aiazzone con il nome di "Mobilificio Piemontese" (successivamente modificato in "Mobilificio Aiazzone") che originariamente produceva mobili e successivamente si dedicò alla sua commercializzazione. Molto famose le sue martellanti campagne pubblicitarie televisive sulle prime televisioni private condotte da Guido Angeli con il famoso motto "provare per credere". L'effetto prodotto da un eccesso di campagna pubblicitaria si dimostrò essere controproducente in quanto i clienti invece di fidelizzarsi al marchio si disaffezionarono: questo effetto fu definito da alcuni esperti di marketing italiani "effetto Aiazzone". Dopo la morte del fondatore, avvenuta in un incidente aereo nel 1986, l'azienda cominciò un lento ma inesorabile declino e nel 2008 il marchio fu rilevato da Renato Semeraro insieme a Mete S.p.A. della famiglia Borsano. La nuova Aiazzone cessò l'attività nel 2011 e fu presentata istanza di fallimento da parte dei fornitori e dei clienti che avevano pagato la merce ma non l'avevano più ricevuta.
Manifattura: LENCI
Marcato: Lenci / Mascotte Aiazzone / Lallo il Castoro / Esemplare / N° 484/999 - Certificato / di / Origine / Lenci / N 945011
Materiale: pannolenci
Dimensioni: H cm 37
Epoca: anni 1980 - 1990