L'Alfa Romeo Giulia GTZ era una vettura sportiva concepita per le competizioni basata su un telaio tubolare in acciaio al nickel-cromo e equipaggiata con il motore bialbero di 1.570 cm³ che equipaggiava la Giulia TI e sviluppava, nella versione stradale, 111 CV. La carrozzeria era in alluminio e il disegno era di Ercole Spada all'epoca in forza ala Zagato. Con un peso di soli 660 kg questa berlinetta poteva raggiungere i 215 km/h.
Il modello riprodotto da Solido è la TZ che vinse il Criterium des Cevennes del 1965 con pilota Jean Rolland e copilota Gaby Augias. La 1ª versione di questo modello ha lo pneumatico di scorta rapportato (prima scolpito poi liscio), la targa 2945 QD 75 è dapprima piccola poi ingrandita e la decorazione è costituita da un numero 82 nero su quadrato bianco sulle portiere e da strisce longitudinali bianche su tutto il modello con targa da rally sul posteriore. I fari anteriori sono trasparenti o gialli. Esiste una variante di colore grigio metallizzato (nella foto) con decal n° 2 con strisce bianche e rosse (proveniente dalla Série Luxe 1965 della B.R.M. V8 F.1, ref. 131) o con decal n° 5 sempre con strisce bianche e rosse (proveniente dalla Série Luxe 1965 della Cooper F. 2, ref. 116) senza targa posteriore.
Altri colori della 1ª versione: grigio metallizzato, rosso arancio, rosso scuro e rosso vivo.
La 2ª versione ha la ruota di scorta stampata nel bagaliaio. I fari sono trasparenti o gialli. Il vetro nella parte del tetto è stato modificato per permettere l'installazione del girofaro della versione Polices des autoroutes (ref. 221). Una piccola serie monta i cerchi della ref. 151 (Porsche Carrera 6).
Colori della 2ª versione: blu, grigio metallizzato e rosso arancio.
In entrambe le versioni la scatola è del tipo 6 (rossa con disegni del modello neri e bianchi e scritta solido con la l senza ricciolo) con scritta bolide.
Anno di produzione (reale):
1963
Anno di produzione (inizio):
1966
Anno di produzione (fine):
1972